Autopsia e funerali nello stesso giorno. In mattinata, gli accertamenti medico legali per stabilire le cause della morte di Raffaele Granata, 38 anni, figlio del presidente di Scafati Solidale. Il perito della Procura Giovanni Zotti, assistito dal collega nominato dai familiari, Antonio Sorrentino, ha effettuato l’autopsia sul corpo del giovane. I primi risultati che dovranno essere confermati dalla relazione finale parlano di un blocco epato-renale. Probabilmente Raffaele Granata poteva essere salvato con una dialisi urgente già in prima mattinata. Infatti, gli esami di laboratorio alle 13,50 evidenziavano già una grave compromissione dei reni. Nonostante questo, al paziente sarebbero state praticate – secondo la denuncia dei familiari, assistiti dall’avvocato Vittorio D’Alessandro – cure blande che nel giro di poche ore lo hanno portato alla morte. Per questo sospetto caso di malasanità sono indagati i responsabili del pronto soccorso dell’Umberto I che sabato scorso erano in servizio in ospedale. Nel pomeriggio si sono svolti i funerali nella chiesa di San Pietro, il suo quartiere. Dolore, commozione ma anche tanta rabbia sui volti dei tantissimi presenti. Per un’altra morte assurda e che poteva essere evitata.